È notizia fresca di commenti social: Elon Musk lancia un sondaggio su Twitter con questa precisa domanda: devo dimettermi da ad di Twitter?
E la risposta del 56% degli utenti è un sì. 13 milioni di voti espressi, la voce del popolo della rete che con onestà dà il suo responso alla complessa domanda del miliardario, che in questi mesi ha molto fatto parlare di sé.
Alcune settimane fa Musk avrebbe sospeso gli account di alcuni giornalisti di spicco nel settore, per aver violato la sua politica di doxxing, ovvero la politica secondo la quale non è possibile rendere pubblico l’indirizzo di casa di una persona o le sue informazioni personali online.
Un episodio che ha destato un’importante polemica nel mondo del giornalismo, in quanto a essere stati censurati sono un gruppo di giornalisti che con la condivisione dei dati del volo di Musk – pubblicamente accessibili in realtà -, non avevano a che fare. In seguito alla vicenda gli account bloccati dei professionisti bloccati non hanno ricevuto spiegazioni.
In merito alla sospensione dei giornalisti da parte di Elon Musk si è espressa anche l’UE, ritenendo l’evento un precedente molto pericoloso per la libertà di espressione dei media e il rispetto dei diritti fondamentali.
Il teatro delle decisioni “sbagliate” era già attivo da mesi
I mesi precedenti hanno messo a dura prova gli utenti della nota piattaforma.
Dal momento in cui Musk ha rilevato Twitter, le decisioni del miliardario sottoposte a critica sono state parecchie e molto discusse.
Il suo mandato online ha comportato molto scompiglio sulla piattaforma, dal piano Twitter Blue, al licenziamento di 7.500 dipendenti, al ripristino dell’account di Donald Trump.
La recente operazione di sospendere i giornalisti è stata quindi la ciliegina sulla torta di una serie d’interventi del miliardario, tutt’altro che stimati.
Musk, a seguito del sondaggio lanciato sul social, ha chiaramente detto che lo rispetterà, mantenendo quindi il suo impegno di ascoltare la voce del popolo online.
I danni economici causati alla società dalle decisioni di Musk sono stati importanti in questi mesi. Nei gli ultimi due mesi infatti Twitter ha perso una buona percentuale di inserzionisti pubblicitari, accusando il social network di essere divenuto troppo controverso.
Cosa accadrà ora? Lo staremo a vedere tutti insieme con il fiato sospeso.